Come evitare le prenotazioni dirette dal sito dell'hotel

10Giugno2024

Il sito web per l’hotel, si sa, rappresenta ancora lo strumento indispensabile per la disintermediazione [concetto molto vasto, al quale dedicheremo un articolo a parte]. Un sito usabile e ricco di contenuti di interesse ben distribuiti, unito a un booking engine efficace e adatto alle esigenze della struttura e del proprio target, fanno davvero la differenza sulla percentuale di prenotazioni dirette. Facile fruizione da tutti i dispositivi e orientamento alla prenotazione sono gli elementi chiave per il buon funzionamento del sito e per ottenere la massima conversione dalle attività digitali messe in atto. Ormai [quasi] tutte le web agency sono in grado di fornire strumenti all’avanguardia per la creazione di un sito usabile e interfacciabile con i software più performanti. Semplice, no? No, perché là fuori c’è un brutto mondo e ci troviamo ancora di fronte a innumerevoli esempi di siti che sembrano strutturati apposta per scoraggiare la prenotazione diretta. Ancora, nell’Anno del Signore 2024. Ne abbiamo selezionate sette [più una] particolari tipologie. Ognuna con una filosofia a suo modo affascinante.

IL DINOSAURO

Il Dinosauro non è un sito, è un mostro preistorico navigabile alla velocità di un bradipo in coma. Presenta di solito una schermata iniziale con un invitante tasto che riporta la call to action “ENTRA” così, tanto per aumentare il numero dei passaggi da compiere prima di arrivare alla prenotazione. Una volta che il malcapitato utente si convince a premere sul pulsante, si trova di fronte a una schermata fatta di dodici criceti anziani che tentano di correre sulla ruota del LOADING.

Nel frattempo, ha prenotato vacanze dai competitor fino al 2045.

IL LABIRINTO

Con il Labirinto siamo di fronte a un capolavoro di inusabilità. Una sorta di rito voodoo contro Jakob Nielsen. Trovare informazioni utili equivale a tentare una caccia al tesoro bendati nel Deserto del Gran Lago Salato. Numero di telefono, indirizzo, booking engine, tipologie di camere: ci sono, ma sono nascosti bene. Te li devi meritare.

Non è cattiveria, è che vogliono testare il tuo livello di motivazione.

L'ALTRUISTA

Ora che finalmente l’utente è arrivato sul sito dell’hotel – magari attraverso costose attività promozionali svolte su Google, Meta o tramite newsletter – perché prendersi la briga di intrattenerlo ancora? Mandiamolo via, aiutiamo anche gli altri siti meno fortunati a generare traffico! Così il potenziale cliente, prima ancora che all’invito alla prenotazione o alla descrizione delle mirabolanti offerte, trova una bella selezione di pulsanti che lo porteranno a prenotare altrove: dall’ormai involgarito certificato TripAdvisor con link incorporato al portale di territorio dove troverà innumerevoli altre proposte di soggiorno.

Più che un albergo, una onlus.

IL CALEIDOSCOPIO

Un consiglio spassionato: indossa un paio di occhiali da sole prima di visitarlo. Gli sfavillanti colori del font – rigorosamente diversi per ogni sezione – potrebbero danneggiare la tua retina in maniera irreversibile. E ancora: claim radiosi e rilucenti e vivaci call to action disseminate in ogni dove, a richiamare l’attenzione dell’occhio praticamente ovunque, quindi da nessuna parte. Per non correre il rischio di rendere leggibili e facilmente fruibili tutti i contenuti, anche lo sfondo è spesso di colori improbabili. I più temerari opteranno per un nero inconsolabile.

A testimoniare il lutto per le prenotazioni perse in partenza.

L'ISPETTORE CALLAGHAN

La sicurezza prima di tutto. Non sia mai che a navigare sul sito sia qualche povero che non può permettersi il soggiorno. Meglio individuarlo e bloccarlo prima! Il sito Callaghan ti blocca in ogni momento della navigazione se non lasci la tua mail, non scrivi il numero della carta di credito, non compili un form sulle tue abitudini di viaggio degli ultimi vent’anni, non pensi un numero e lo moltiplichi per il tuo anno di nascita, non sveli i retroscena del caso Ustica.

Perché prima di procedere con la prenotazione, devi guadagnarti la fiducia dell’albergatore!

IL KAFKIANO

La perturbante esperienza di tipo kafkiano che l’utente vive in questo particolare sito è rappresentata proprio dal percorso – quasi mai immediato – per arrivare alla fruizione di informazioni, promesse da voci di menù, pulsanti e call to action colorati, per poi restarne irrimediabilmente insoddisfatto. Clicca sulla voce pacchetti esperienziali e trova una misera offerta di early booking realizzata con la foto dell’orologio presa da Shutterstock. Clicca su prenota direttamente e trova un form da riempire via mail. Clicca su around us e trova una foto con il campanile della chiesa.

Emblema dell’insoddisfazione esistenziale, non solo non genera prenotazioni ma potrebbe spingere gli utenti a gesti estremi.

IL TIMIDO

Non è che non ti vogliano dire le cose, è che sono modesti, si vergognano. Sono timidi, si schermiscono. E allora commissionano un sito privo di informazioni, o contenente le informazioni di base. Senza offerte, senza possibilità di prenotazione, senza valorizzazione della location, con due paginette al massimo. Il cugino di secondo grado al pranzo di Natale gli ha detto che il sito per l’hotel è indispensabile, ma loro sono timorosi delle opinioni altrui e preferiscono un più cauto effetto vedo-non vedo.

C’è a chi piace.

BDSM (v.m. 18)

Apprezzato da chi prova piacere nel soffrire, il sito BDSM è una vera e propria dark room per masochisti. Entri per prenotare il tuo soggiorno, e vieni maltrattato in ogni sezione. Dal menù a tendina alla call to action, tutto è un divieto e un’ammonizione. La tariffa è rimborsabile solo se comunichi la disdetta con settantacinque settimane di anticipo. Puoi prenotare solo versando un acconto pari al 125% del soggiorno, che forse ti sarà restituito a fine vacanza, a patto che lasci la camera pulita e rassettata. I bambini sono ben accetti ma, se rumorosi, saranno venduti al mercato degli schiavi. Gli animali sono ammessi solo se dotati di pelliccia per farne soprabiti. La colazione è inclusa ma solo dalle 7.30 alle 7.45. Se clicchi qui, muori.

Ha un suo pubblico.

E tu, quali strategie utilizzi per evitare le prenotazioni dirette dal tuo sito? Hai mai sentito parlare di booking engine immersivo? Resta con noi, te ne parleremo nella prossima puntata!

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